Platja de es Illetes (Formentera) – Marina Alcaidesa (La Línea, Spagna)
Ottobre 11, 2020 - Ottobre 13, 2020
Percorso: Platja de es Illetes (Formentera) – Marina Alcaidesa (La Línea, Spagna)
Equipaggio: Giorgio, Franco, Cesar, Federico, Stefano, Maribel, Eloise, Arianna e Sveva
Meteo: Sole da N BF 5-6 a E BF2
La notte di sabato è passata con un vento da N fino a 25 nodi che si è alzato poco prima della pioggia ed è rimasto fino alle 5-6 del mattino, poi calmandosi. Partiamo intorno alle 8 del mattino di domenica a motore verso Ovest, fiduciosi di trovare vento da Nord come da previsione e infatti dopo un’ora circa il vento aumenta fino a 16-18 nodi di colpo e possiamo aprire lo Yankee e metterci in rotta verso SW. Il vento aumenterà fino a 25 nodi circa regalandoci momenti di pura felicità con medie intorno agli 11 nodi e una punta a 15 nodi toccata con Giorgio al timone. Poi a metà pomeriggio il vento diminuisce e si mette a Nord-Est, ideale per provare lo spinnaker. Troviamo diverse combinazioni per portare questa piccola vela (200 mq.) al meglio.
Anche se l’avevamo pensata per un vento di circa venti nodi o più da poppa, anche con una quindicina di nodi ci fa surfare a 10 nodi sull’onda quando teniamo un angolo del vento apparente di 120° e quindi da una certa soddisfazione, con la possibilità di diminuire facilmente l’angolo apparente con il vento e mantenere ancora velocità ragionevoli. Al tramonto il vento diminuisce ulteriormente fino a 6 nodi e decidiamo di accendere un motore per tenere la media di velocità alta mentre puntiamo su Cabo de Palos. Al mattino verso le 9 passiamo Cabo de Gata, che ci regala qualche immagine meravigliosa nel limpido cielo autunnale senza nuvole e ci avviamo a intraprendere, purtroppo sempre a motore, l’ultima linea retta verso Gibilterra. Ci restano da percorrere circa 150 miglia con la temperatura dell’acqua che è già scesa a meno di 19°! Le bambine possono fare i corsi di Italiano in streaming con la maestra Barbara grazie alla vicinanza con la costa.
Per fortuna riavvicinandosi a Gibilterra la temperatura dell’acqua si è di nuovo scaldata. A 30 miglia era a 21.2 C°. Tuttavia a una cinquantina di miglia dalla costa è cominciata una corrente contraria a 2 nodi che ci ha accompagnato a lungo ritardando il potenziale arrivo di almeno 2 ore. Solo verso le 12-12.30 la marea ha cominciato una fase di stanca e gli effetti sulla velocità si sono visti al cambio della guardia all’1, permettendo alla barca di aumentare la velocità fino a 9 nodi e gettare l’ancora di fronte al marina Alcaidesa alle 4.30 del mattino. Il risveglio alle 8.30 è marcato da un’alba, molto spostata in avanti a causa del cambio della longitudine senza cambio orario.
Il mattino dopo entriamo a fare gasolio a Gibilterra dove facciamo più di 800 litri con poco più di 400 euro! Dopodiché entriamo nel marina dove invece pagheremo 120 Euro/giorno, con i consumi di acqua e elettricità. Stefano e Maribel affittano una macchina per andare a Siviglia e partono subito verso mezzogiorno per arrivare all’hotel Alfonso XIII (un hotel del 1927 costruito per la grande expo universale del 1929) passeggiare in una Siviglia semivuota e poi cenare al ristorante stellato Abantal con un menù gastronomico da 13 portate.
Intanto a La Linea Cesar tenta di entrare in Gibilterra con le bambine e Sandra, ma non lo lasciano entrare senza visto ! Giorgio e Franco invece si dilettano nelle manutenzioni a bordo.
Il giorno dopo Stefano e Maribel partono con una guida alla visita del palazzo Reale e della cattedrale. Il Palazzo reale è ancora usato oggi dalla famiglia, quando viene a Siviglia e praticamente ha avuto interventi di generazioni di reali che ne hanno cambiato lo stile e costruito diverse volte. Interessante notare che lo stile arabo è stato progettato circa 120 anni dopo la conquista dagli arabi su ordine di un re Cristiano !
La cattedrale è semplicemente favolosa. Con le sue 44 cappelle è la più grande al mondo per area costruita e la seconda per volume dopo San Pietro. Spiccano dappertutto quadri del . La valle di Siviglia è stata abitata dai fenici in poi da tutti (Cartaginesi, Romani, Visigoti, Arabi e Cristiani) a causa delle miniere di oro, argento e rame. E i cardinali erano fra i più ricchi al mondo. Per esempio, per costruire l’altare principale un cardinale ha regalato 1.5 tonnellate di oro ! Interessante anche aver scoperto che esiste in questa cattedrale la prima cupola ellittica al mondo progettata e realizzata direttamente da Leonardo da Vinci!
Verso sera Maribel e Stefano ritornano alla barca non prima di aver comperato un prosciutto intero di bellota 5J, la marca migliore di Spagna perché i maiali possano razzolare liberi per 5 anni su 2 Km2 ciascuno e perché si usa per questo speciale prosciutto solo la zampa sinistra, quella su cui non risposano mai !
Intanto le bambine sono riuscite a entrare a Gibilterra con Sandra e a visitare la rocca e anche alcune caverne bellissime che servono come sala concerto.
La partenza verso le Canarie avviene verso l’1, con il Log che segna 4060 miglia e 910 Ore di motore e si apre un altro capitolo: l’Atlantico.